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La sera di mercoledì 17 settembre, poco dopo le 23, sul sito della rete Prisma sono cominciate ad arrivare, più o meno al ritmo di una al minuto, diverse segnalazioni di avvistamento di un bolide. Dalla Lombardia, dall’Emilia Romagna, dalla Toscana, fino all’Umbria. Il motivo è il passaggio di un bolide che ha attraversato la Francia del Sud e l’Italia del centro-Nord e che è stato osservato, oltre che da parte di numerosi testimoni oculari, anche da 10 camere agganciate alla rete francese Fripon (due d’oltralpe: Caussols e Marsiglia) e otto italiane: Bedonia, Cecima, Chianti, Cuneo, Montelupo Fiorentino, Monteromano, Navacchio, San Marcello Pistoiese (in ordine alfabetico).

Probabilmente anche altri “occhi” elettronici italiani hanno assistito al passaggio della meteora luminosa. Gli esperti di Prisma stanno processando i dati nella speranza che si sia trattato di un bolide promettente. Del resto, da quando la rete Prisma ha iniziato la sua attività, gli eventi importanti sono stati circa uno all’anno (e due sono sfociati, come è noto, nel ritrovamento delle meteoriti Cavezzo e Matera).

L’ultima detection di un certo interesse è stata quella di fine luglio 2024 in Friuli ma in quell’occasione non è stato possibile recuperare nessuna meteorite. I tempi per un altro avvistamento importante, quindi, sarebbero maturi.


Ultimo aggiornamento:

Dai dati preliminari risulterebbe che il fireball si sia estinto a sud di Spotorno, a una quota di 32 km, con una velocità di circa 10 km/s. A giudicare da questi dati è quindi improbabile che abbia originato meteoriti. In ogni caso, il meteoroide percorreva un'orbita di tipo Apollo, con afelio nella fascia principale di asteroidi.

Le camere (indicate in verde) che hanno effettuato la detection
Le camere (indicate in verde) che hanno effettuato la detection.

Per la prima volta è stato possibile studiare l’intero percorso di un asteroide, dalla sua osservazione nello spazio al recupero al suolo delle meteoriti che ha originato.

Leggi “2023 CX1, cronaca internazionale di un impatto” su Media INAF e scopri anche tu la storia del settimo asteroide mai individuato prima di un impatto, esploso nei cieli della Normandia la notte del 13 febbraio 2023.

L’articolo scientifico, a cui hanno preso parte anche Daniele Gardiol e Dario Barghini, ricercatori dell’Osservatorio Astrofisico di Torino e della Rete PRISMA, è da oggi disponibile su Nature Astronomy.

Ecco il link all'articolo completo: https://www.nature.com/articles/s41550-025-02659-8

Ecco a voi i primi dati dell’SQM del progetto Interreg Central Europe DARKERSKY4CE!

La serie di dati rappresentata in verde mostra le misure dello strumento, espresse in magnitudini per arcosecondo quadrato. Nella prima parte della notte si osserva un’elevata luminosità, dovuta sia alla luce lunare sia alla copertura nuvolosa. Nelle ultime due ore della notte, tra le 2:30 e le 4:30, il cielo era invece sereno e, con la Luna sotto l’orizzonte, l’SQM ha registrato un valore medio di 19.5 mag/arcsec², caratteristico di un cielo suburbano. Il cielo notturno di Pino Torinese risente infatti in modo significativo dell’inquinamento luminoso proveniente dalla città di Torino.

Per maggiori informazioni sul Data Visualisation Tool: https://darkersky4ce.inaf.it/photometer-network-webtool/

Vuoi contribuire al programma scientifico dei PRISMA Days 2025?

Hai tempo fino al 6 ottobre per inviarci la tua candidatura!

I presentatori dei contributi selezionati potranno richiedere un contributo di 100 € per coprire le spese di viaggio e/o vitto e alloggio per partecipare al meeting.

Inviaci il tuo abstract al seguente link: https://indico.ict.inaf.it/event/3296/abstracts/

Ecco a voi il primo Sky Quality Meter del DARKERSKY4CE Photometer Network!

Questa settimana, il team di lavoro di INAF-OATo, capofila del progetto Interreg Central Europe DARKERSKY4CE, ha installato il primo SQM italiano del Photometer Network sviluppato dal progetto. Posizionato sul tetto dell’Osservatorio Astrofisico di Torino, questo SQM sarà in grado di fornire misurazioni precise della luminosità del cielo notturno dell’area. Tali misurazioni, così come quelle effettuate dagli SQM installati dagli altri membri del partenariato, andranno poi a confluire all’interno del DARKERSKY4CE Repository, un archivio digitale open source per la raccolta e l’armonizzazione dei dati relativi alla luminosità del cielo notturno e all'inquinamento luminoso in Europa Centrale.

D’ora in poi, questo SQM affiancherà quindi, sul tetto di INAF-OATo, la primissima fotocamera all-sky della Rete PRISMA (Prima Rete Italiana per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera), la quale, oltre a osservare il cielo notturno in cerca di meteore brillanti per calcolare l’area di caduta di eventuali frammenti meteoritici, dall’ormai lontano 2016 è anche impegnata nell'acquisizione di dati sull’inquinamento luminoso.

Vuoi saperne di più? Consulta i dati del DARKERSKY4CE Photometer Network al seguente link: https://darkersky4ce.inaf.it/photometer-network/

Altri link di interesse:

https://www.prisma.inaf.it

https://www.interreg-central.eu/projects/darkersky4ce

https://darkersky4ce.inaf.it/

È nostro piacere annunciarvi l’arrivo dei PRISMA Days 2025!

Il 7 e 8 novembre 2025, INAF - Osservatorio Astronomico d'Abruzzo ospiterà la settima edizione del meeting del progetto PRISMA.

Come ormai d'abitudine, i PRISMA Days saranno l'occasione per aggiornare la comunità di PRISMA sullo stato dei lavori, le novità ed i progressi dell'ultimo anno.

Quest'anno, l'evento sarà dedicato alla memoria di Umberto Repetti, collega, fondatore di Meteoriti Italia APS, punto di riferimento italiano per le meteoriti e la divulgazione della loro importanza culturale e scientifica e, soprattutto, storico partecipante e sostenitore dell'iniziativa di PRISMA.

Per iscriversi e per maggiori informazioni, visitare il sito: https://indico.ict.inaf.it/e/prismadays2025

Questo fine settimana torna a Barcis il Meteorite Festival, la più grande esposizione italiana di meteoriti e materiali correlati. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di scienza, spazio e meraviglie celesti.

Tra i partner dell'evento c’è anche PRISMA, che ha donato il calco della meteorite Cavezzo, ritrovata il 4 gennaio 2020 in provincia di Modena da Davide Gaddi e la sua cagnolina Pimpa, scomparsa qualche giorno fa.

Il calco è esposto insieme a quelli delle meteoriti Barcis e Renazzo nello stand Meteoriti Italia, associazione che organizza il festival. Questa edizione è anche l’occasione per ricordare Umberto Repetti, fondatore e presidente di Meteoriti Italia, che si è impegnato con passione alla divulgazione e allo studio delle meteoriti. Per questo, l'astronomo Mario di Martino, membro del Project Office di PRISMA, ha voluto dedicare in suo nome l'asteroide (135910) Umbertorepetti = 2002 TZ110 che si trova nella Fascia Principale tra Marte e Giove.

Barcis (PN), 2-3 agosto 2025 – Palazzo Centi

Ingresso libero

In occasione della XIV Festa di Scienza e di Filosofia di Foligno, la rete PRISMA e il progetto Erasmus+ StAnD - Students as Planetary Defenders hanno partecipato proponendo un’attività laboratoriale per bambini e ragazzi. Il workshop, organizzato in collaborazione con Chiara Girolami, insegnante del progetto StAnD, ha permesso di andare alla scoperta di meteoriti, attraverso la triangolazione dell’area di impatto, il riconoscimento di una meteorite fresca e l’osservazione al microscopio delle sue sezioni sottili.