Sono due i frammenti recuperati fino a ora, in zona Disvetro-Rovereto sul Secchia, in provincia di Modena, ai limiti dell’area indicata dai calcoli effettuati dalla rete Prisma promossa e coordinata dall'Istituto Nazionale di Astrofisica.
È la prima meteorite italiana ritrovata con un metodo sistematico.
La sera del 1° gennaio 2020 doppia rilevazione per la rete PRISMA, a distanza di un'ora e mezza circa.
Il Bolide delle 18:26 visto dalla camera PRISMA LOIANO ITER01 (zoom)
Il primo bolide alle 19:26 circa ora locale, è stato rilevato da 8 camere PRISMA (ASIAGO, PADOVA, ROVIGO, FELIZZANO, LOIANO, CECIMA, NAVACCHIO, BEDONIA). Si è trattato di un bolide molto brillante localizzato nella zona tra Reggio Emilia e Mirandola.
Il secondo alle 20:51 sempre in Emilia non lontano da Bedonia segnalato da 6 camere (ASIAGO, BREMBATE DI SOPRA, CECIMA, ALESSANDRIA, NAVACCHIO, BEDONIA).
La lunga scia del bolide dellle 19:51 UT lasciata sul sensore della camera PRISMA di BEDONIA ITER04. In alto a sinistra nell'immagine è visibile la Luna.
Numerose anche le segnalazioni visuali che si stanno accumulando sul sito dedicato prisma.imo.net
Il bolide dello scorso 9 dicembre osservato poco dopo le 22 ora locale italiana ha mostrato un interessante fenomeno, visibile anche con le due camere PRISMA di ARCETRI (ITTO03) e BEDONIA (ITER04) che hanno registrato l'evento.
La traiettoria del bolide IT20191209 (in rosso) e la sua proiezione al suolo (in giallo)
Il bolide, con una velocità stimata di circa 40 km/s, ha iniziato ad essere visibile ad una quota di circa 87 km e si è spento a circa 53 km di altezza, viaggiando in direzione Ovest-Sud-Ovest con una inclinazione di 43 gradi sull'orizzonte, e terminando la sua corsa sulla verticale della costa tirrenica di fronte a Viareggio.
Nella parte terminale della fase luminosa sono chiaramente visibili due lampi di luce separati da poco più di un decimo di secondo.
Animazione della parte terminale della traiettoria visibile del bolide. Sono chiaramente apprezzabili i due istanti corrispondenti alle frammentazioni.
Questa notte, alle ore 23.13 circa, un intenso bolide ha fatto la sua comparsa sui cieli del casertano, diretto verso Sud-Est. L'evento, che è stato registrato molto bene dalle nostre stazioni di Capua e Caserta, ha mostrato una scia persistente e un lampo finale, come evidenziato anche in alcune segnalazioni visuali.
L'intensità ha fatto sì che il bolide sia stato visto addirittura dalle camere PRISMA di San Marcello Pistoiese in Toscana, di Savignano sul Rubicone in Romagna e di Tricase in Puglia, benché molto basso sull'orizzonte.
I nostri ricercatori sono all'opera per determinare le caratteristiche dell'evento, intanto eccovi le impressionanti immagini che abbiamo registrato:
Un bolide sull'Italia Nord-Orientale, rilevato dalle camere della nostra rete, ha mostrato un fenomeno interessante. Nell'immagine ripresa dalla camera PRISMA ITER02 posizionata presso l'IIS "Marie Curie" di Savignano sul Rubicone si può apprezzare l'intero percorso del bolide e, nell'ingrandimento, le fasi finali in cui si riconosce la frammentazione in almeno tre tronconi principali.
Avevamo dato notizia qualche giorno fa del bolide apparso sul golfo di Napoli il 29 aprile scorso poco dopo la mezzanotte UT. Il bolide era stato avvistato da camera PRISMA di Capua, unitamente alle due camere pugliesi PRISMA di Tricase e Castellana Grotte. Vi mostriamo oggi l'immagine ripresa da una quarta camera PRISMA, di recente installata a Caserta presso il Liceo Statale "Alessandro Manzoni" in collaborazione con l'associazione Sky Sentinel. Questa camera ha registrato l'evento, ma per un disguido tecnico è rimasta alcuni giorni irraggiungibile. Oggi siamo finalmente riusciti a recuperare i dati e l'immagine del brillante bolide che qui vi mostriamo.
Malgrado le camere di PRISMA non siano riuscite ad immortalare il bolide del 24 ottobre a causa della intensa luminosità del cielo (il Sole era tramontato da pochissimo e le camere erano ancora abbagliate dalla luce pre-serale), tramite il nostro sito sono giunte numerosissime le segnalazioni da parte di testimoni oculari. Nell'immagine la mappa di densità delle osservazioni visuali. Cliccateci sopra per maggiori dettagli.
Secondo i nostri calcoli effettuati utilizzando le osservazioni visuali Il bolide ha percorso una traiettoria di circa 400 km, da nord-est verso sud-ovest, provenendo circa dall'azimut 49° con una inclinazione rispetto al suolo compresa fra 10° e 20°. La zona finale osservata cade al confine fra Piemonte e Liguria.
Traiettoria stimata del bolide del 24 ottobre 2018 (crediti: Albino Carbognani e PRISMA)
Malgrado non ci siano ancora camere PRISMA a coprire la zona dove si è verificato il bolide del 20 settembre (sulla Sardegna, alle ore 21.34 circa), le camera PRISMA di San Marcello Pistoiese e Genova sono riuscite comunque a rilevare la luminosa traccia, sebbene essa sia troppo bassa sull'orizzonte per consentire di ricavare dei dati scientifici.
il bolide ripreso dalla camera PRISMA di S.Marcello (ITTO01)
(crediti P.Bacci, M.Maestripieri, Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese & PRISMA)
lo stesso bolide ripreso dalla camera PRISMA dell'Osservatorio del Righi - Genova (ITLI01)
(elaborazione grafica Daniele Gardiol)